Direttiva ATEX

Dal 20 Aprile 2016, tutti i prodotti messi in commercio nell’Unione Europea e destinati ad essere utilizzati in zone potenzialmente esplosive, devono essere approvati secondo la direttiva 2014/34/EU meglio conosciuta come ATEX; questa nuova direttiva interessa anche i particolari non elettrici come i comandi pneumatici i quali devono essere approvati. Questi i punti salienti della direttiva 2014/34/EU:


  • I dispositivi sono assegnati a delle categorie le quali sono assegnate a determinate zone potenzialmente esplosive.

  • I prodotti sono identificati con il marchio CE.

  • Istruzioni di impiego e dichiarazioni di conformità devono essere forniti con ogni prodotto venduto per essere impiegato in zone potenzialmente esplosive.

  • Prodotti destinati ad essere usati in zone potenzialmente esplosive per la presenza di polveri ricadono nella direttiva analogamente ai prodotti destinati a zone con presenza di gas pericolosi.


Per “atmosfera esplosiva” si intende una miscela di aria a condizioni atmosferiche, sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri in cui, dopo accensione, la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta (art. 288 del D.Lgs. 81/08). Un’ esplosione può verificarsi quando l’atmosfera esplosiva viene a contatto con una sorgente di innesco che può essere:


  • di origine elettrica (archi elettrici,correnti indotte, calore generato da effetto Joule onde elettromagnetiche).

  • di origine meccanica (superfici calde generate dall’attrito, scintille generate dall’urto fra corpi metallici, scariche elettrostatiche, compressioni adiabatiche ultrasoniche)

  • di origine chimica (reazioni esotermiche fra materiali)

  • fiamme libere


I prodotti soggetti ad approvazione sono tutti quelli che, durante l’utilizzo normale o per cause dovute a malfunzionamento, presentino una o più sorgenti di innesco per le atmosfere potenzialmente esplosive.


L’UNIONE DI PARTICOLARI ELETTRICI E MECCANICI


Secondo la direttiva 2014/34/EU, sia i dispositivi elettrici che quelli meccanici sono soggetti alla approvazione di conformità; è importante notare che il componente che è classificato nella categoria più bassa definisce la classe di appartenenza di tutto il dispositivo di cui esso fa parte. Se, ad esempio, la bobina è marcata Ex II 2... e la valvola è marcata Ex II 3... l’assieme valvola + bobina non potrà essere messo in servizio in zona 1 o 21 ma solamente in zona 2 o 22.

Marcatura: come leggerla

Classi di temperature

UTILIZZATORE E FORNITORE: OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ


UTILIZZATORE: dopo aver svolto l’analisi di rischio della propria azienda (in base alla direttiva 99/92/CE) e aver individuato la zona di rischio in cui andranno a operare i particolari acquistati, deve comunicarlo al FORNITORE, il quale deve verificare che i prodotti forniti siano compatibili con la zona indicata, che le condizioni ambientali rientrino nei limiti di funzionamento dei particolari; inoltre deve accertarsi che siano sempre allegate ai vari prodotti le istruzioni di utilizzo.